Nella quinta puntata del nostro podcast 🌴 Cunegunde sull'Isola di Kora-Kora 🌴 abbiamo conversato con Marianna Balducci intorno al libro:
di Maria Gripe
Traduzione di Laura Cangemi
Iperborea
Alice ci anticipa del libro:
Per questo dicembre, è stato scelto da Marianna un libro importante di un’autrice importantissima. Ricordiamo che Maria Gripe, in Svezia è considerata, insieme ad Astrid Lindgren una delle autrici più importanti della nazione: ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Hans Christian Andersen, la targa Nils Holgersson e il Premio Astrid Lindgren.
Questa storia, ci dice Iperborea, è stata certamente influenzata dall'immaginario delle sorelle Brontë e di Edgar Allan Poe. E in effetti il mistero, le inquietudini e gli stridori accompagnano la lettura di questo romanzo scuro, intinto di fiabesco. Nell’antico paesino di Penuria, che ora non esiste più, vivono Alberto, il mastro vetraio e sua moglie, Sofia. I loro figli sono due piccoli pollicini, un hansel e una gretel che si chiamano Pietro e Chiara: Pietro fa rima con vetro e Chiara fa pensare a qualcosa di trasparente.
La famiglia è in difficoltà economiche, la madre Sofia pensa spesso a “come sarebbe graziosa Chiara vestita di seta e Pietro di velluto” e una volta si fa scappare ad alta voce un insidioso pensiero: “i bambini non sono che d’impiccio”. Sulla famiglia aleggia la profezia della strega Svolazza Beltempo: i bambini scompariranno. E durante una caotica fiera primaverile ciò che doveva accadere accade davvero. I bambini vengono rapiti per il capriccio del sovrano della Città dei Desideri, si ritrovano in un palazzo incantato e vengono donati alla Sovrana, una Cenerentola che a forza di avere tutto ciò che vuole ha perso ogni gioia di desiderare...
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